Ogni giorno sono di più le persone che prendono coscienza e sentono la necessità di prendersi cura di se stessi. A volte, questa necessità si manifesta a causa di un “brutto spavento” legato alla salute, come per esempio, scoprire di avere valori anomali di colesterolo. In queste situazioni, l’opzione è quella di somministrare un farmaco (statine) i cui danni collaterali possono a loro volta compromettere la salute generale dell’organismo. Uno degli elementi che risente dell’impatto di questi effetti è il Coenzima Q10, presente in tutte le cellule dell’organismo, e con un ruolo essenziale nella funzione di produzione di energia cellulare.
Indice
- 1. Cos’è il Coenzima Q10 e come funziona?
- 2. Integratori di Coenzima Q10
- 3. Cos’è l’Ubichinolo?
- 4. Perché prendere l’Ubichinolo invece che il Q-10?
- 5. Benefici dell’Ubichinolo
- 6. Benefici dell’assunzione di Ubichinolo negli anziani
- 7. Ubichinolo per le prestazioni sportive
- 8. Sintomi del deficit di Q-10
- 9. Chi può assumere Ubichinolo?
- 10. Kaneka® Ubichinolo
- 11. Come assumere l’Ubichinolo?
- 12. Dove comprare l’Ubichinolo?
- 13. Fonti Bibliografiche
- 14. Voci Correlate
Cos’è il Coenzima Q10 e come funziona?
Il Coenzima Q10, o CoQ10, è una molecola catalogata come “pseudo-vitamina” che si trova nei mitocondri. Questo nutriente svolge un ruolo importante, quasi vitale, nel processo di produzione di energia. Nello specifico, trasferisce gli elettroni ad una serie di reazioni che culiminano nella sintensi della molecola adenosina trifosfato (ATP).
Il processo di intercambio di elettroni porta ad una reazione di ossidazione mediante la quale il Coenzima Q10 si riduce e, di conseguenza, cambia la sua struttura chimica in una nuova molecola, l’ubichinolo. Questo processo energetico si mantiene costante durante tutta la vita, arrivando a riprodursi milioni di volte al secondo nell’organulo cellulare.
Fondamentalmente, il CoQ10 nella sua forma ridotta, ubichinolo, permette ottenere l’energia a partire dai nutrienti, essendo un rifornimento costante per i muscoli e in special modo, per il cuore.
È significativo che nel momento in cui si produce un deficit di CoQ10, risulta insufficiente la produzione di ATP. I sintomi sono evidenti per la persona colpita: poca energia e affaticamento continuo, nella maggior parte dei casi, questa situazione può cambiare elevando la biodisponibilità di coenzima.
Integratori di Coenzima Q10
Sul mercato degli integratori alimentari esistono due tipi CoQ10: Ubichinone e Ubichinolo, quest’ultimo è la forma che offre una maggior biodisponibilità. Si stima che il 96% del totale del coenzima Q10 reperibile nelle persone sane si trova in forma di ubichinolo, ciò riflette la grande importanza di questa forma ridotta, come un potente antiossidante.
Cos’è l’Ubichinolo?
Il nome non è stato scelto a caso, dato che una delle caratteristiche del coenzima Q-10 è la sua presenza in ogni cellula che integra l’organismo. Il corpo umano sintetizza e metabolizza questo enzima in modo naturale ma, a causa di diversi fattori tra cui l’età, questo ritmo di sintesi si vede ridotto drasticamente.
Perché prendere l’Ubichinolo invece che il Q-10?
La somministrazuione di ubichinolo corrisponde a una maggiore biodisponibilità che il Q-10, così come l’uso che il corpo darà a questo enzima con il passo del tempo, dato che man a mano che diventiamo anziani, la capacità di convertire il coenzima Q-10 in Ubichinolo viene compromessa.
Esiste una percentuale di popolazione che non possiede l’enzima che permette la conversione efficente di CoQ10 in ubichinolo e, nonostante assumano integratori di Q10, non è possibile realizzare il processo. Pertanto, la capacità di ottenere questa molecola a partire da un certa età può essere migliorata.
Benefici dell’Ubichinolo
In sintesi, il coenzima Q-10 nella forma di ubichinolo può apportare, tra le altre cose, i seguenti benefici:
- Anti-aging
- Salute cardiovascolare
- Potenziare il sistema immunitario
- Appoggio al sistema nervoso
Produzione di energia
L’Ubichinolo potrebbe essere un elemento da introdurre se il nostro scopo è quello di migliorare la qualità e la quantità del tempo di vita
Antiossidante
Un’altra funzione molto rilevante è quello di protezione cellulare. Questo composto liposolubile è considerato uno dei più potenti antiossidanti prodotti dal nostro corpo. Nel nostro organismo si producono continuamente reazioni che generano prodotti di scarto metabolico. Questi processi contribuiscono anche alla produzione di radicali liberi, molecole con uno stato elettrico instabile, che cercano di ottenere un altro elettrone de molecole adiacenti per equilibrarlo.
Con ciò si mete in moto una reazione a catena che colpisce le cellule che formano i tessuti (vasi sanguingi, nervi, organi…) causando gravi problemi, come il mal funzionamento cellulare o la cosiddetta morte cellulare.
Questo stress ossidativo moltiplicato per migliaia e migliaia di cellule, produce l’effetto di accelerare i sintomi dell’invecchiamento, ridurre le difese, e influenzare il nostro comportamento in termini di stato d’animo. Nonostante queste premesse, i processi ossidativi sono necessari per la vita, il nostro corpo possiede meccanismi per regolare e combattere i radicali liberi, uno di questi è l’ubichinolo.
Salute del Cuore
L’ubichinolo rappresenta un ottimo appoggio per mantenere il corretto funzionamento del sistema cardiovascolare. I problemi derivati dal cuore, così come i più gravi tra cui l’infarto, sono tra le principali cause di mortalità tra la popolazione, specialmente quella che non ha abitudini salutari. La cattiva alimentazione, il sovrappeso, lo stile di vita sedentario… Non sono i metodi più adatti a garantire una buona salute, in questo senso la prevenzione assume un’importanza particolare.
A differenza dei fattori congeniti, ridurre il consumo di grassi saturi e limitare le calorie per ridurre il sovrappeso, fare attività sportiva frequentemente durante la settimana, eseguire controlli medici, contribuiscono alla prevenzione. Allo stesso modo, certi macronutrienti risultano molto importanti nella riduzione della malattia cardiaca. L’ubichinolo può rafforzare la frazione di eiezione del cuore, un meccanismo per valutare la funzione di questo muscolo, determinato dalla quantità di sangue espulso ad ogni battito.
I livelli di ubichinolo nelle persone con insufficienza cardiaca congestizia sono inferiori alla norma
Sono stati registrati i livelli più bassi di ubichinolo nelle persone con livelli elevati di colesterolo nel sangue
Prima degli interventi
Le operazioni chirurgiche, come bypass aorto-coronarico o il trapianto di cuore, sono procedure necessarie per salvare la vita e sono altamente critche. I radicali liberi possono incidere sul cuore dopo questo tipo di interventi. In questi casi, uno delle opzioni più interessanti sono gli antiossidanti, dato che sono stati associati con risultati positivi dopo la chirurgia riducendo il danno dei radicali liberi, migliorando la funzione cardiaca e riducendo al minimo le possibilità di un ritmo cardiaco irregolare (aritmia).
Trattamento per la fertilità
La forma attiva con più biodisponibilità di CoQ10 ha la capacità di migliorare la produzione e la mobilità dello sperma e di sostenere il mentimento e la protezione del DNA. Può intervenire sull’apparato riproduttivo femmine e agire sulle cause dell’infertilità relazionate con lo stress ossidativo, come per esempio: ovaio policistico, insufficenza ovarica prematura, ciclo mestruale irregolare, aborti ricorrenti, soprattutto nelle donne che hanno superato i 30 anni.
Benefici dell’assunzione di Ubichinolo negli anziani
Con il passare del tempo si osserva un certo declino di alcuni indicatori della nostra salute. Il funzionamento metabolico si debilita man a mano che superiamo una certa soglia di età, aumentando il rischio di soffrire di alcune patologie. Tra queste, la capacità di conversione del CoQ10 in ubichinolo.
Ci sono altri motivi a parte l’età che producono questo tipo di carenze, tali come:
- Stress ossidativo
- Insufficiente assunzione di coenzima Q-10 attraverso l’alimentazione
- Malattia o patologia
- Condizione genetica
- Carenza dei fattori necessari per la biosintesi nella conversione dell’ubichinolo
Il risultato di uno o più fattori citati anteriormente conduce a una scarsa conversione di questo enzima, quindi a un’inferiore produzione di energia cellulare, nonché a una minore protezione contro l’azione dei radicali liberi.
Sentirsi giovani in qualsiasi fase della vita
Trattamento contro il morbo di Parkinson
Questa orribile malattia è legata, tra gli altri fattori, al declino cognitivo. Recenti studi stanno valutando la possibilità che l’ubichinolo possa agire come trattamento contro questa malattia. In questo studio, sono stati analazzati e divisi in gruppi 58 pazienti che presentavano diversi stadi della malattia. Il primo gruppo era formato da 26 persone, in una fase della malattia chiamata “wearing off, dove i farmaci somministrati cessano di essere efficaci (Levodopa) e i sintomi della malattia aumentano. A 14 pazienti di questo gruppo è stato somministrata una dose di 300mg di ubichinolo per 48 settimane, mentre al resto è stato somministrato placebo. In entrambi i casi, durante lo studio, sono state mentenute le dosi del farmaco.
Un altro gruppo formato anch’esso da 26 persone, ma nello stadio iniziale della malattia, non ha ricevuto nessun tipo di trattamento farmacologico e, allo stesso modo, è stato somministrato a 14 persone 300mg di ubichinolo per un totale di 96 settimane, mentre a 12 persone è stato dato un placebo.
Tutti i gruppi sono stati valutati prima e dopo lo studio utilizzando la UPDRS ( Unified Parkinson’s Disease Rating Scale), un indice di valutazione che misura i sintomi che colpiscono i pazienti affetti da Parkinson: il primo test misura i parametri del comportamento cognitivo e dell’umore; il secondo test misura il movimento e il controllo fisico nelle azioni quotidiane come parlare, mangiare, dormire, camminare… La terza parte misura il comportamentoi fisico e motorio; la quarta e la quinta parte valutano la gravità dei sintomi per classificare la tappa o fase della malattia.
Risultati dello studio
- Il primo gruppo a cui è stato somministrato il CoQ10 sotto forma di ubichinolo, mantenendo i farmaci, ha ottenuto un punteggio migliore nella scala UPDRS
- Il gruppo a cui non è stato somministrato CoQ10, ma solo farmaci ha ottenuto il peggior punteggio
- I pazienti che hanno assunto CoQ10 e nessun farmaco hanno ottenuto un punteggio peggiore del gruppo precedente, così come quelli che non hanno assunto né CoQ10 né farmaci.
- Entrambi i gruppi che si trovavano nella fase iniziale della malattia, hanno riportato un peggioramento dei sintomi, tuttavia, nel gruppo a cui è stato somministrato ubichinolo il declino è stato più lento
Ubichinolo per ridurre la sarcopenia
La sarcopenia è una degradazione progressiva e generalizzata che coinvolge sia la perdita di massa che la forza muscolare, ed è associata all’età avanzata. In uno studio condotto recentemente, è stato dimostrato, attraverso un tipo di esercizio (forza nella presa) per misurare la forza muscolare, che le persone con livelli di ubichinolo molto bassi ottenevano risultati peggiori, così come riflesso in questo grafico
Aumentare la qualità di vita
La forma ridotta del CoQ10,l’ubichinolo ha un ruolo rilevante nella biosintesi dell’ATP mediante l’attivazione mitocondriale, oltre ad avere un funzione antiossidante. Fino alla presenza commerciale della molecola stabile di ubichinolo (relativamente recente), non è stato possibile confrontare la forma tradizionale dei coenzima per valutarne il miglioramento. Uno dei risultati ottenuti è stato il cambio positivo mediante l’integrazione di ubichinolo nelle persone in età avanzata, queste hanno riscontrato maggior vigore, vitalità ed energia per realizzare diverse attività. Aspetti direttamente relazionati con una miglior qualità di vita.
Dovuto al fatto che l’invecchiamento della popolazione è sempre più rilevante, è importante aumentare la qualità della vita. Nel senso di una maggiore autosuffiencienza, capacità fisica o acuità mentale.
Si tratta di mantersi attivito in qualsiasi età
Ubichinolo per le prestazioni sportive
Uno dei problemi che causa lo sport, soprattutto se praticato sopra una certa soglia d’intensità, e soprattutto in relazione agli ambiti della comptezione, è che comporta una produzione maggiore di radicali liberi, aumentando lo stress ossidativo. È risaputo che lo sport, nella sua accezione più comune e ben pianificato, è uno strumento per ridurre le patologie e i rischi per la salute come l’ipertensione, il diabete, la sindrome metabolica, o addirittura la speranza di vita…
Tra sportivi e / o atleti, il coenzia Q-10 è uno degli elementi che possono vedere ridotti i loro depositi nell’organismo
Come è stato accennato, il CoQ10, e quindi la sua forma ridotta, l’ubichinolo, sono elementi chiave nella produzione di energia. La loro importanza è specialmente rilevante per quegli organi implicati nella funzione e attività metabolica e, di conseguenza, con maggior richieste, come il cuore e lo scheletro muscolare. Studi precedenti, hanno dato risultati diversi sull’effettività del CoQ10, creando controversia.
Nuove ricerche, con tecniche puù moderne e con una maggiore biodisponibilità di ubichinolo, stanno dando altri risultati più soddisfacenti. Attraverso la somministrazione di una dose corretta e l’esercizio fisico si può ottenere:
- Riduzione dello stress ossidativo
- Aumento del plasma del NO (ossido nitrico), migliorando la funzione endoteliale
- Supporto energetico
- Recupero dopo l’attività fisica
Risultati dopo l’integrazione di Ubichinolo in giocatori di calcio
Sintomi del deficit di Q-10
Tra i sintomi maggiormente imputati alla carenza del coenzima Q-10 si trovano:
- Debolezza generale
- Fatica
- Convulsioni
Anche se il coenzima Q-10 non si esprime nella forma di ubichinolo, gli effetti sono gli stessi se ci riferiamo a una possibile carenza di questi composti. Possiamo considerare che le cause dei livelli in deficit possano essere attribuite a vari fattori, come per esempio:
- Dieta con carenze nutrizionali
- Stress eccessivo Exceso de estrés
- Malattia Enfermedad
- Deficit dei cofattori (vitamine B2, B3, B5, B6, y B12, e la vitamina C)
Effetti delle statine sul Coenzima Q10
Tra i fattori che possono emergere è come conseguenza dell’assunzione di alcuni farmaci, como quelli che curano il colesterolo, chiamati statine.
L’assunzione di questo tipo di sostanza ha l’effetto di ridurre i livelli di coenzima Q-10. Il corpo utilizzerà la stessa via per ridurre i livelli di trigliceridi rispetto alla produzione di Q-10, bloccando la produzione di acido mevalonico, responsabile della produzione di coenzima e della biosintesi del colesterolo.
- Beta bloccanti, per controllare la pressione sanguigna
- Antidepressivi triciclici
- Tolazamide, per la riduzione della concentrazione di zucchero nel sangue
Chi può assumere Ubichinolo?
Si raccomanda a quelle persone che a causa di alcune patologie hanno livelli bassi di coenzima Q10, e che pertanto, hanno una scarsa capacità di conversione in ubichinolo, di includere questo elemento nella propria dieta. Nel quadro clinico delle patologie si osserva:
- Insufficienza cardiaca congestizia
- Pressione arteriosa alta
- Malattia parodontale
- Parkinson
- Distrofia muscolare
- Fatica cronica
Kaneka® Ubichinolo
Kaneka è un’azienda dedicata alla somministrazione della forma ridotta e attiva del Conezima Q10, l’ubichinolo. Per ottenerlo, è stata utlizzata una tecnica di fermentazione del lievito. Il risultato è una molecola identica a quelle che si trovano naturalmente nel nostro organismo.
Quali sono le proprietà di Kaneka Q10® ?
- Senza impurità.
- Senza OGM (Organismi Geneticamente Modificati ). Indica che la materia prima non è stata elaborata da un processo di laboratorio, ottenendo elementi transgenici.
- Possiede il certificato Kosher, il quale accredita una serie di norme che seguono gli standard e la legislazione vigente in materia di prodotti alimentari, garantendo qualità e purezza.
- Alta biodisponibilità
- Totalmente sicuro
Come assumere l’Ubichinolo?
Se la persona non sta assumendo il farmaco, potrebbe valutare la somministrazione di coenzima Q10 in funzione dello stato o malattia, dove l’assunzione consigliata oscilla dai 100 fino ai 200mg con un rapporto di l 2mg/kg al giorno.
Kaneka® è l’unica azienda al mondo nel fornire la forma più pura di ubichinolo
Dove comprare l’Ubichinolo?
Fonti Bibliografiche
- Kaneka Nutrien
- Chika Kawashima , Yasushi Matsuzawa , Eiichi Akiyama , Ryosuke Sato , Masaaki Konishi , Hiroyuki Suzuki , Yuichiro Kimura , Toshiaki Ebina , Masami Kosuge , Kiyoshi Hibi , Noriaki Iwahashi , Nobuhiko Maejima , and Kazuo Kimura. Abstract 14946: Ubiquinol Improves Endothelial Function in Patients With Heart Failure With Reduced Ejection Fraction: A Single Center, Randomized Double-Blind Placebo-Controlled Cross-Over Study. Originally published29 Mar 2018Circulation. 2018;134:A14946
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Riduzione degli effetti delle statine - 100%
Migliora il flusso sanguigno - 100%
Riduce la pressione arteriosa - 100%
Riduce la fatica nelle attività fisiche - 100%
Combatte l'ossidazione - 98%
Eleva i livelli di ubichinolo nell'organismo - 100%
Anti-invecchiamento - 100%
Migliora la qualità di vita nella terza età - 100%
100%