Il mango africano (Invingia gabonensis) è un frutto originario delle foreste tropicali dell’Africa occidentale. La polpa del frutto ha un gusto delizioso, un alto valore nutrizionale, è ricca di proteine e fibre. L’estratto di semi ha un principio attivo che, oltre ad essere un efficace rimedio per curare febbre, diabete e diarrea, viene utilizzato per ridurre l’appetito.
Indice
Proprietà del mango africano
Il mango africano è un frutto ricco in fibra e antiossidanti, per cui è utilizzato in diete dimagranti.
Mentre la sua polpa è ricca in calcio e vitamina C, i suoi semi contengono un alto contenuto in minerali.
Inoltre, tra le sue proprietà si trovano anche:
- Magnesio
- Fosforo
- Potassio
- Sodio
- Vitamine B1, B2 e B3
- Acidi grassi: laurico, miristico, oleico, palmitico, stearico e betacarotene
Benefici del mango africano
In breve tempo, gli integratori a base di Irvingia gabonensis sono diventati un rimedio molto popolare per la perdita di peso e utilizzati dalle persone di tutto il mondo.
La capacità dei semi di mango africano di sopprimere la fame è stata usata per secoli dalle tribù dell’Africa occidentale. Si utilizzava quando dovevano prepararsi per una caccia e stare ore senza sentire fame.
Irvingia Gabonensis mostra un reale potenziale per aiutare ad aumentare il metabolismo, ridurre l’appetito, prevenire la costipazione, regolare i livelli di zucchero nel sangue e ridurre il colesterolo e i trigliceridi.
I semi di mango africano hanno un ricco contenuto di fibre alimentari idrosolubili. Aggiungono volume alle feci e possono alleviare la stitichezza. Favorisce l’eliminazione delle tossine accumulate nell’intestino dalle cattive abitudini alimentari e dall’eccesso di colesterolo e trigliceridi, per cui ha anche effetti benefici sulla salute cardiovascolare.
I semi ritardano anche lo svuotamento dello stomaco. Questo effetto si traduce in un assorbimento più graduale dello zucchero nella dieta e nella prevenzione dei picchi di zucchero nel sangue che sono tipici dopo aver mangiato.
Mango africano per perdere peso
L’estratto di semi di mango africano agisce come inibitore dell’appetito. Aiuta a mantenere livelli adeguati degli ormoni leptina e adiponectina, che sono gli ormoni responsabili della regolazione della sensazione di fame e di sazietà, favorendo una riduzione dell’appetito. Irvingia gabonensis aiuta anche ad aumentare il metabolismo e ad utilizzare i grassi come fonte di energia, inibendo la trasformazione degli zuccheri in eccesso nel tessuto adiposo.
I semi del frutto sono ricchi in betacarotene, un antiossidante molto efficace nella prevenzione di certi tipi di cancro, ipertensione arteriosa, infertilità, bruciore di stomaco e alcuni disturbi emotivi e mentali.
Inoltre, i semi sono ricchi in vitamina B, calcio, ferro, così come acidi grassi salutari, quali miristico, laurico, palmitico, stearico e oleico. Gli acidi grassi sono essenziali per la salute del cervello e lo sviluppo muscolare.
Come consumare l’Ivingia gabonensis
Per sfruttare appieno l’effetto di riduzione dell’appetito, è consigliabile assumere l’estratto di mango africano 30 minuti prima dei pasti principali (colazione, pranzo o cena). Per migliorare ulteriormente le sue proprietà metaboliche stimolanti e controllare i livelli di zucchero e colesterolo nel sangue, può essere combinato con un integratore di tè verde.
Infine, si dove ricorrere sempre a integratori che promuovano la perdita di peso quando inoltre si segua una dieta equilibrata. Questa deve fornire tutte le sostanze nutritive essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo insieme ad un programma di esercizio fisico regolare.
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Controindicazioni del mango africano
Queste frutto può provocare alcune controindicazioni o effetti collaterali, tra cui si trovano:
- Problemi gastrici
- Mal di testa
- Meteorismo
- Sonnolenza
A causa degli effetti leggermente stimolanti dell’estratto di mango africano e della sua influenza sull’azione dell’insulina, si raccomanda alle persone con ipertensione o diabetiche di consultare un medico prima di assumere integratori che lo contengono.
Fonti Bibliografiche
- Méndez-Del Villar M, González-Ortiz M, Martínez-Abundis E, Pérez-Rubio KG, Cortez-Navarrete M. Effect of Irvingia gabonensis on Metabolic Syndrome, Insulin Sensitivity, and Insulin Secretion. J Med Food. 2018 Jun;21(6):568-574. doi: 10.1089/jmf.2017.0092. Epub 2018 Jan 16.
- Ojo OA, Ojo AB, Ajiboye BO, Oyinloye BE, Akinyemi AJ, Okesola MA, Boligon AA, de Campos MMA. Chromatographic fingerprint analysis, antioxidant properties, and inhibition of cholinergic enzymes (acetylcholinesterase and butyrylcholinesterase) of phenolic extracts from Irvingia gabonensis (Aubry-Lecomte ex O’Rorke) Baill bark. J Basic Clin Physiol Pharmacol. 2018 Mar 28;29(2):217-224. doi: 10.1515/jbcpp-2017-0063.
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