Oggi analizziamo l’ultima moda nata nella Sillicon Valley che si è estesa progressivamente in tutto il mondo: il digiuno dalla dopamina.
Siamo di fronte a qualcosa che potremmo paragonare al digiuno intermittente nei suoi inizi. Questo significa, un concetto in realtà antico e rinnovado arrivando al punto da essere considerto un “concetto moderno”.
Indice
Prima di tutto, cos’è la Dopamina?
La Dopamina è un neurotrasmettitore.
Questo vuol dire che è una sostanza chimica che consente la comunicazione tra le cellule del sistema nervoso; in questo caso la dopamina è strettamente vincolata a:
- Motivazione.
- Controllo motorio.
- Anticipazione.
Tieni a mente quest’ultima parola, perché è la chiave per capire il digiuno dalla dopamina.
La dopamina ci motiva
La dopamina è il neurotrasmissiore dell’anticipazione e della motiviazione.
Infatti, percepiamo l’anticipazione di una situazione futura e potenzialmente piacevole (per esempio, ottenere un posto in un concorso statale), la dopamina si occupa di ridurre la distanza tra questo desiderio e la situazione attuale.
Nello specifico, questo significa alzarsi dal divanto e dirigersi alla scrivania per studiare. Ti motiva.
In questo caso, il trigger o il fattore scatenante di questo “shot” di Dopamina è stato il pensiero di ottenere un posto e lavorare in quello che ti piace.
Nonostante ciò, esistono altri fattori scatenanti più quotidiani e problematici che possono spingere a condotte “di persecuzione” verso attività che non sempre sono salutari:
- È il caso delle notifiche continue nelle persone che passano molto (troppo) tempo sui social network.
- Passare per un centro commerciale per qualcuno che ha problemi con lo shopping.
- Navigare su internet per le persone dipendenti dalla pornografia o dallo shopping online.
Questa ricerca è animata e motivata dal neurotrasmettitore di cui parliamo oggi: la Dopamina.
Cos’è esattamente il Digiuno dalla Dopamina
Il DD non è altro che un tentativo di creare un antidoto per questa società edonista, compulsiva e demotivata in cui attualmente viviamo.
A livello pratico, consiste nel volontario e temporaneo allontanamento da tutti quegli elementi che facilitano i comportamenti compulsivi e il piacere immediato.
In questa lista potrebbero rientrare:
- Il sesso o il porno
- Lo shopping
- Alimenti ultraporcessati (specialmente dolci)
- I videogiochi
- La televisione
- L’uso dei social network
Tutti elementi che, come potete constatare, sono molto presenti nella nostra vita quotidiana.
Basi Scientifiche?
A tal proposito, dev’essere molto chiara una cosa: stiamo parlando di un movimento o tendenza non di una terapia scientifica.
Tant’è vero che il DD è così recente che pochi esperti hanno preso una posizione al riguardo.
In aggiunta a questo, è molto importante chiarire un’altra questione: la denominazione “digiuno dalla dopamina” è in realtà più metaforica che letterale.
Infatti, non possiamo modificare le concentrazioni di dopamina nel sistema nervoso centrale. Per farti un’idea, molti disturbi neurologici gravi come il Parkinson sono il risultato di un’alterazione patologica delle concentrazioni di Dopamina a livello del SNC, quindi non è così facile né tantomeno innocuo giocare con i livelli di Dopamina.
Si tratta di evitare gli stimoli che in alcune persone provocano comportamenti compulsivi.
Basi Storiche?
Nonostante l’assenza di evidenze scientifiche rispetto all’efficacia di questo metodo, come ho anticipato nell’introduzione, il DD non è assolutamente un concetto nuovo.
Gli stoici riflettevano già nei loro scritti pratiche molto simili al DD, tra cui possiamo citarne principalmente tre:
La pratica della moderazione
È forse Seneca lo stoico che più ha trattato le virtù di questa pratica. In breve, si tratta di non abbandonarsi troppo alla passione e godersi tutto in piccole dosi.
Il disagio volontario
Ovverto, metterti in situazioni sgradevoli in modo temporaneo e volontario, per esempio attraverso l’esercizio fisico, docce fredde, periodi di cibo e indumenti austeri, o semplicemente, periodi di digiuno intermittente.
Gratitudine
La dopamina è un neurotrasmettitore della ricerca e della persecuzione di obiettivi, che ci fa apprezzare tutto quello che ancora non abbiamo; il senso di gratitudine stabilisce un equilibrio nella bilancia facendoci apprezzare tutto quello che al momento non è nelle nostre mani.
Una vita di “Dopamina” e senza gratificazione è una vita miserabile, in cui si susseguono una serie di eccessi che non sembrano avere fine, e sfociano in una escalation crescente di insoddisfazione e depressione.
Sicuramente vi saranno venuti in mente diversi personaggi famosi.
Benefici del Digiuno dalla Dopamina
Coloro che utilizzano il metodo del DD riferiscono diversi effetti benefici associati a questa pratica, tali come:
- Capacità di godere delle cose semplici e quotidiane, a cui normalmente non facciamo caso. Parlo di un pranzo in famiglia, una passeggiata con il tuo compagno/a o semplicemente, poter sedersi e leggere un libro la domenica pomeriggio.
- Meno impulsività e minor tempo impiegato in comportamenti compulsivi.
- Maggiore sensazione di felicità ed entusiasmo per la vita.
- Più motivazione.
Come metterlo in pratica?
Molto semplice.
A differenza di quanto accade con il digiuno intemittente, che si applica in modo simile in tutto il mondo, il digiuno dalla dopamina dev’essere più personalizzato.
Per prima cosa, è necessario identificare quegli elementi nella tua vita che ti danno più problemi che ti spingono a comportamenti compulsivi.
Per alcune persone sarà il cibo, per altre il porno e per altre ancora, il lavoro.
Dopodiché si stabiliscono le regole del tuo digiuno dalla dopamina.
Queste potrebbero essere tali come:
- Controllerò i social netowork solo dalle 7 alle 8 del pomeriggio.
- Un giorno alla settimana starò senza connessione a internet.
- Una settimana per semestre farò un digiuno tecnologico.
Bill Gates ha la sua famosa “Think Week”, una settimana all’anno in cui si “rinchiude” in una casa circondata dalla natura, senza connessione a internet, con libri, quaderni e materiale per scrivere.
Perché lo fa?
Tutto questo senza l’interferenza esterna dei numerosi “pirati della dopamina” che ci circondano (ultraprocessati, social network, serie tv e altri eccessi di comodità e piacere).
Cosa posso fare durante il Digiuno dalla Dopamina?
Cose poco eccitanti per la maggior parte delle persone.
- Bere acqua.
- Passeggiare tra la natura.
- Scrivere con penna e carta.
- Digiunare o mangiare cibo molto semplice.
- Evitare la tecnologia, specialmente i social network.
- Meditare.
- Riflettere sulla tua vita.
- Fare esercizio.
Provalo: non morirai.
Conclusioni
Se ti è piaciuto questo argomento e vuoi approfondire con altri post, lascia un commento.
Consiglio anche l’ultimo post di Marcos Vazquez, in cui tratta il Digiuno dalla Dopamina dalla sua prospettiva molto lungimirante.
Un forte abbraccio e continuiamo a rafforzarci!
Voci Correlate
- Hai sentito parlare dello Stato di Flusso? Clicca qui.
- Vuoi sapere quali sono le chiavi per “morire giovane il più tardi possibile”? Scoprile in questolink.
Cos'è - 100%
In cosa si basa - 100%
Benefici - 100%
Come farlo - 100%
100%